ELEMANIA
Sistemi - Nominare le correnti e le tensioni
Verso e nome univoco a tensioni e correnti

Il primo passo del metodo delle correnti descrittive (dopo aver disegnato il circuito) consiste nell'attribuire un verso ed un nome univoco a tutte le tensioni ed a tutte le correnti presenti nel circuito.

Con "nome univoco" si intende dire che ogni tensione ed ogni corrente deve avere uno ed un solo nome all'interno del circuito. Vedremo più avanti l'importanza di questa precisazione, apparentemente banale.

Per quanto riguarda il verso, le tensioni sono rappresentate per mezzo di frecce ad arco, disegnate con la punta su un terminale e la coda sull'altro terminale di ogni bipolo; le correnti si rappresentano invece per mezzo di frecce diritte, disegnate accanto ad ogni terminale.

Nominare le correnti

Il verso delle correnti può essere stabilito facilmente prendendo come riferimento il generatore presente nel circuito. Infatti la corrente fluisce sempre dal polo positivo del generatore (punto del circuito col potenziale più alto) al polo negativo.

Considerando il nostro circuito di esempio, i versi sono quelli indicati in figura (i nomi delle correnti sono stati scelti arbitrariamente):

Si osservi che nel circuito non esiste una corrente I4 nel resistore R4, poiché tale corrente è uguale a I2 (scorre nello stesso ramo del circuito).

Nel caso in cui fosse difficile stabilire il verso della corrente (perché, ad esempio, nel circuito ci fossero più generatori di tensione), è possibile scegliere tale verso in modo arbitrario (cioè a piacere). Infatti, se al termine dell'applicazione del metodo, la tensione o la corrente di uscita risulteranno di segno negativo, ciò significherà semplicemente che il verso reale della tensione o della corrente nel circuito è opposto a quello scelto arbitrariamente 

Nominare le tensioni (convenzione degli utilizzatori)

L'unica regola che bisogna rispettare nella scelta dei versi delle tensioni è che, in corrispondenza di ogni bipolo, la freccia della tensione deve avere un verso opposto a quello della corrente. Questa regola è detta convenzione degli utilizzatori: dunque su ogni bipolo presente nel circuito bisogna indicare due frecce, una per la tensione e l'altra per la corrente, con versi opposti . Alle considerazioni precedenti occorre ancora aggiungere che, se nel circuito sono presenti due o più bipoli collegati in serie, allora è sufficiente indicare una sola corrente per tutti. Allo stesso modo, se ci sono due o più bipoli in parallelo, basta una sola freccia di tensione per tutti. Nella pratica, come si avrà modo di vedere, l'applicazione della convenzione degli utilizzatori risulta piuttosto semplice ed immediata.

 

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