Il canale di trasmissione consente la propagazione del segnale dal trasmettitore fino al ricevitore. A seconda dei casi potrà trattarsi:
Già da questo primo elenco sommario ci si può rendere conto della grande varietà di canali di trasmissione che vengono utilizzati in telecomunicazione.
Dal punto di vista sistemistico qualsiasi canale può essere considerato come un blocco (detto black box o scatola nera) al cui ingresso abbiamo il segnale trasmesso e alla cui uscita abbiamo il segnale ricevuto.
Evidentemente il canale ideale dovrebbe limitarsi a trasferire il segnale senza introdurre nessuna modifica. Purtroppo i canali reali possono modificare l'ampiezza e la forma d'onda del segnale attraverso tre fenomeni di cui parliamo nelle prossime lezioni:
Pertanto possiamo in generale definire ideale un canale che non presenta attenuazione (il segnale in uscita ha la stessa ampiezza/potenza del segnale in ingresso), non introduce disturbi sul segnale, è perfettamente lineare (nessuna distorsione di ampiezza) e presenta una banda infinitamente grande (nessuna distorsione in frequenza). Va da sé che nessun canale reale presenta tutte queste caratteristiche!
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