ELEMANIA
Segnali - Forma d'onda

Forma d'onda di un segnale

La rappresentazione di un segnale tramite un grafico è utile in particolare per identificare la forma d'onda del segnale: come suggerisce il nome, la forma d'onda di un segnale è appunto la forma (l'aspetto) che assume il grafico del segnale stesso.

Le forme d'onda più comunemente usate sono: sinusoidale, quadra, triangolare, dente di sega, gradino, rampa, impulso, treno di impulsi. La figura seguente dovrebbe chiarire il significato dei diversi nomi.

Forme d'onda ideali e segnali reali

E' importante però osservare che i segnali reali raramente (se non addirittura mai) seguono perfettamente l'andamento di una data forma d'onda. Infatti le forme d'onda "tipiche" costituiscono delle idealizzazioni rispetto all'andamento dei segnali reali. Questi ultimi, come si è detto, rappresentano grandezze fisiche, i cui valori dipendono in generale dalle caratteristiche e dalle condizioni del sistema cui la grandezza appartiene. I sistemi fisici reali sono in generale molto più complessi della loro descrizione matematica e pertanto generano segnali la cui forma d'onda può essere solo approssimativamente ricondotta ad un certo "tipo" predefinito.

Ad esempio la figura seguente mostra il grafico di un tipico segnale vocale, corrispondente alla registrazione della parola "segnale". Come si può osservare l'aspetto non corrisponde a nessuna delle forme d'onda predefinite.

Inoltre spesso le forme d'onda "teoriche" presentano caratteristiche che sono impossibili da riprodurre nella realtà. Ad esempio i segnali a gradino e ad onda quadra dovrebbero presentare fronti perfettamente ripidi ed un tempo di salita uguale a zero. I segnali reali invece impiegano sempre un certo tempo per effettuare una transizione fra due diversi livelli: pertanto nessun segnale reale potrà mai avere una forma d'onda perfettamente "squadrata", come il gradino e l'onda quadra

 

 

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