ELEMANIA
Ponte di Wheatstone

Estensimetri

In alcuni trasduttori di tipo resistivo non si è interessati tanto al valore assoluto della resistenza del trasduttore RT quanto alle sue variazioni.

Questo è per esempio il caso degli estensimetri usati per effettuare misure di allungamento e di compressione.

Un estensimetro è una resistenza variabile il cui valore aumenta o diminuisce a seconda che il materiale di cui è costituita sia sottoposto a una trazione o a una compressione. Il modello matematico generale di un estensimetro è il seguente:

RT = R0 + ΔR

dove R0 è il valore di resistenza a riposo (cioè in assenza di deformazione). Il valore ΔR dipende invece dall'allungamento in base alla seguente relazione:

ΔR = Ke . ℓ

dove ke è un parametro (costante di proporzionalità) caratteristico dell'estensimetro e risulta positivo in caso di allungamento e negativo in caso di compressione.

Mettendo insieme le due formule precedenti abbiamo:

RT = R0 + Ke . ℓ

Se rappresentiamo su un grafico la relazione fra la resistenza RT e l'allungamento otteniamo un andamento di questo tipo:

relazione fra resistenza e allungamento in un estensimetro

Ponte di Wheatstone

Come si può osservare dal precedente grafico, si tratta di un tipico caso di trasduttore resistivo con offset, che dunque può essere trattato con le tecniche viste precedentemente.

Se tuttavia, come spesso accade con gli estensimetri, la variazione ΔR è molto piccola, può essere conveniente usare la seguente struttura detta ponte di Wheatstone o semplicemente ponte resistivo:

ponte di wheatstone

Nello schema precedente E è un generatore di tensione costante, RT è la resistenza variabile (l'estensimetro) e le altre tre resistenze hanno valori R0 uguali a quello dell'estensimetro a riposo (e, volendo, possono anche essere realizzate per mezzo di estensimetri non sottoposti a nessuna sollecitazione). In generale il ponte può essere realizzato anche usando valori diversi delle resistenze fisse: lo schema proposto è il più semplice da studiare.

Per studiare il funzionamento del ponte è molto meglio ridisegnarlo in questo modo:

ponte di Wheatstone

Si tratta in sostanza di una coppia di partitori resistivi. Abbiamo dunque che:

Notiamo che quando RT = R0 (in condizioni di riposo) il ponte è in equilibrio e dunque la tensione Vu vale zero.

Se RT aumenta, cresce anche la tensione VT e di conseguenza aumenta anche la Vu.

Si potrebbe dimostrare che, se le variazioni ΔR di RT sono sufficientemente piccole, la relazione che lega Vu a ΔR è approssimativamente lineare e vale circa:

In tali condizioni il ponte, come si può osservare, effettua anche una sorta di compensazione dell'offset, producendo una tensione Vu nulla in corrispondenza di ΔR  = 0.

 

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