Indicare tutte le correnti di un circuito
Il primo passo nello studio di un circuito consiste nel dare un nome e nell'indicare graficamente sullo schema circuitale tutte le correnti del circuito. Le regole a questo proposito sono abbastanza semplici:
Utilizzando le regole precedenti possiamo indicare le correnti sul circuito formato da tre lampadine nel seguente modo:
Anche per quanto riguarda le tensioni le regole sono abbastanza semplici:
La figura seguente mostra il circuito completo dell'indicazione di tutte le tensioni e tutte le correnti. Si noti che è bene segnare prima le frecce delle correnti e poi quelle delle tensioni, dal momento che, una volta stabilito il verso della corrente, il verso della tensione ne deriva di conseguenza (in base alla convenzione degli utilizzatori).
E' interessante osservare che i fili (ovvero i cortocircuiti) conducono perfettamente la corrente (almeno nel caso ideale) e non producono nessuna caduta di tensione. In altre parole il dislivello di potenziale lungo un filo (ideale) è zero, cioè tutti i punti di un filo si trovano allo stesso potenziale.
Se prendiamo un voltmetro e lo colleghiamo ai capi di un filo elettrico in un circuito, la tensione misurata dal voltmetro è zero:
Allo stesso modo in qualsiasi punto di un filo si inserisca un amperometro, esso leggerà sempre la stessa corrente. In altre parole, la corrente lungo un filo non può disperdersi ed è sempre uguale in ogni suo punto:
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