Uno schema circuitale (o schema elettrico) è una rappresentazione schematica di un circuito reale. Tale rappresentazione fa uso di simboli convenzionali. Cioè i componenti non vengono disegnati come sono nella realtà, ma vengono rappresentati con simboli. La figura seguente mostra l'aspetto reale e i simboli usati per rappresentare i tre componenti che abbiamo incontrato finora: batteria, lampadina e interruttore:

I fili, come si è già detto, vengono rappresentati con segmenti e gli angoli sono sempre disegnati retti. In figura per esempio è mostrato lo schema di un semplice circuito composto da una batteria e da una lampadina:

Gli elementi che costituiscono il circuito sono:

1. i componenti (nel nostro caso E e L, rappresentati con i relativi simboli elettrici);
   
2. i terminali elettrici dei componenti: i terminali sono i contatti metallici di ciascun componente (es. i poli della pila o i morsetti del portalampadina) e sono indicati con linee grigie terminanti con un pallino vuoto in figura;
   
3. i fili di collegamento (in blu in figura).

Nella maggior parte dei casi però i terminali non vengono indicati, per cui lo schema circuitale risulta ulteriormente semplificato come nella figura qui sotto:

Volendo indicare la direzione della corrente sullo schema circuitale, si usa una freccia parallela al filo dentro il quale la corrente stessa scorre. Di solito per indicare le correnti si usa la lettera i (che sta per intensità), come nello schema qui sotto:

Il verso della freccia della corrente va sempre dal polo positivo della batteria (potenziale maggiore) verso il polo negativo (potenziale minore), in modo analogo all'acqua che scorre sempre dal punto più alto a quello più basso (come succede in una cascata).

La figura seguente mostra lo schema circuitale per l'inserimento di un amperometro per misurare la corrente i (il segno + accanto al simbolo dell'amperometro indica il puntale rosso):

La tensione invece si rappresenta con una freccia ad arco posta fra i due punti fra i quali si immagina di misurare la tensione stessa. Per esempio la tensione ai capi della lampadina (cioè fra i due terminali della lampadina) nel circuito precedente si rappresenta in questo modo:

La figura seguente mostra come dovrebbe essere inserito un voltmetro nel precedente circuito allo scopo di misurare la tensione v ai capi della lampadina (il segno + indica come sempre la posizione del puntale rosso dello strumento):

 

precedente - successiva

Sito realizzato in base al template offerto da

http://www.graphixmania.it

Segui @ElePrograMania